Le attività svolgono un'azione significativa della vita del nido e concorrono con le altre esperienze (pranzo, cambio, sonno, accoglienza e ricongiungimento, …) allo sviluppo dell'autonomia e della capacità relazionale del bambino.
Al nido non c'è un programma da finire ma un progetto da vivere Le attività che il gruppo di lavoro ha individuato per l'anno educativo sono:
Inglese
L'avvicinarsi alla lingua inglese attraverso canzoni, giochi, lettura e balli usando con naturalezza l'inglese, così abituando i bambini a riconoscere i suoni della lingua e a identificare l'inglese in quella persona che glielo parla. I bambini così non fanno distinzione tra le due lingue ed apprendono l'una con la stessa facilità dell'altra.
L'inglese verrà affrontato nel modo più naturale, seguendo la filosofia di questo nido come quello della Stellina; di permettere ai bambini di creare loro le attività in inglese, che spazieranno dalle canzoni, alle filastrocche, ai balli insieme, all'Art in English.
Cestino dei tesori
Quando riesce a stare seduto il bambino porta volentieri alla bocca gli oggetti che trova.
Per lui è indispensabile leccarli, succhiarli per scoprirne la forma, la consistenza, la superficie. In comunità si pone subito il problema dell'igiene, ma al tempo stesso questa esperienza va assicurata con una ricchezza di oggetti molto diversi tra loro a cominciare dalla materia prima, ovviamente lavabili. Prepariamo così il "cestino dei tesori".
È costituito da oggetti in metallo come un cucchiaio, un portauovo, un coperchio, un barattolino; in vetro, ovviamente robusto (bottigliette da profumeria o da succhi), in legno (un mestolo, un piattino, ...), in pietra (una pietra pomice, una grossa conchiglia).
Diamo prevalentemente materiali naturali contenuti in un cesto senza manici, ad uno o due bambini contemporaneamente seduti vicini, senza insegnare, senza suggerire, senza scegliere noi e mettere in mano. Il bambino anche a 6/7 mesi è in grado di prendere da solo un oggetto per lui interessante.
Gioco euristico
Nel secondo anno di vita diventa importante fornire al bambino materiale che può soddisfare il suo urgente bisogno di esplorare a sempre più ampio ed autonomo raggio, il nuovo bisogno di imparare come gli oggetti "si comportano" in quello spazio.
L'abilità nell'usare le mani – fase di esperienza acquisita con l'uso del cestino dei tesori – deve essere ora integrata dalle opportunità della mobilità.
Questa nuova conquista permette al bambino di andarsi a cercare sempre nuovi oggetti con cui sperimentare.
Ora mentre egli si muove per prendere un oggetto il suo pensiero sarà "cosa posso fare con questo?".
È precisamente questo che un bambino fa, spontaneamente, senza esservi indirizzato da adulti purché possa accedere a materiali veramente "esplorabili" che stimolino la sua immaginazione ad inventare una qualche loro utilità.
Si propone così la nuova attività col nome di "gioco euristico", un'attività che favorisce lo sviluppo di scoperte tridimensionali collegate a deduttiva razionalità.
Gioco simbolico
Alla fine del secondo anno di vita il bambino nel suo lavoro esplorativo compie un salto di immaginazione; comincia a usare gli oggetti "come se fosse", inizia quello che viene chiamato "il gioco simbolico": momento di gioco nel quale il bambino rappresenta il mondo dell'adulto usando il suo pensiero, mettendo in atto le sue emozioni, la sua esperienza, la sua capacità osservativa, in questo momento l'adulto deve cercare di entrare il meno possibile.
Ne scaturiscono giochi molto divertenti che permettono ai bambini di riprodurre la propria esperienza, l'attività dei genitori, fratelli, nonni (il gioco dei travestimenti e dei mestieri), utilizza giochi e oggetti come cappelli, borse, scarpe, occhiali, copie di elettrodomestici di uso comune, ecc...; il bambino affronta così le frustrazioni ed elabora i conflitti che nascono nella relazione con l'adulto e il mondo esterno.
Attività manipolativa/Travasi
Attraverso la manipolazione il bambino scopre se stesso, gli altri oggetti, percepisce le forme, il peso, la resistenza, la temperatura delle cose, ciò che gli sta intorno.
Manipolando varie sostanze (didò, pasta di sale) con consistenza e utilizzo diversi, il bambino può sperimentare le infinite possibilità di modificare, trasformare i materiali proposti.
Può scoprire come si comportano i materiali versandoli, picchiettandoli, impastandoli, bucandoli …. a volte cercando anche di mangiarli.
Il "pasticciare", lo sporcarsi ha per il bambino una valenza educativa molto alta; in realtà il bambino scopre se stesso ed il mondo che lo circonda: "le cose le posso usare e modificare e sono "io" a farlo" oppure "la mia mano c'è ancora! Eccola sotto la sabbia!!!"
Noi adulti abbiamo il compito di favorire questa esperienza anche se a volte non la comprendiamo o facciamo fatica ad accettare.
È scelta dell'asilo nido Starlight non proporre la manipolazione di alimenti (quali yogurt, pasta o riso) fino a quando al bambino non è ancora chiara la distinzione momento del gioco e momento del pranzo, in modo da non confonderlo e incentivarlo a giocare a tavola con il cibo.
Presso la struttura ci sono numerosi tavoli che offrono la possibilità giornaliera di manipolare materiali naturali, quali pigne, legnetti, farine, conchiglie, etc.
Lettura
I libri diventano un buon mezzo di comunicazione, occasione di scambio e di dialogo, dunque importante nutrimento sonoro ed immaginativo per il bambino.
In questo senso l'adulto dovrà essere attento a proporre libri al bambino fin dai primi mesi di vita; saper, inizialmente, raccontare storie, sfogliare insieme al bambino piccoli libri cartonati per guardare foto, immagini di animali, persone, oggetti della vita quotidiana, ecc.
In seguito si possono proporre libri con storie minime, per passare poi a libri più complessi nei quali sono rappresentate storie divertenti o che facciano ridere, storie di vicende quotidiane e non, piccole avventure su temi diversi nei quali il bambino possa in qualche modo identificarsi, libri ricchi di particolari.
Verrà allestita una biblioteca interna al Nido per genitori e bambini, e che ogni anno verrà arricchita da numerosi testi regalati dai genitori stessi seguendo alcune nostre indicazioni, alla quale i bambini possono liberamente accedervi sfruttando l'angolo morbido.
Attività grafico pittorica
I bambini hanno a loro disposizione quotidianamente materiale per tracciare, specchi e creme, gessetti e lavagne, agende e penne a sottolineare l'importanza del non imposto e non giudizio, per tale motivo i disegni tracciati dai bambini non vengono esposti.
Attività gioco libero /proposte gioco
Crea un'atmosfera ottimale per il gioco spontaneo del bambino, può scegliere il gioco posto su
scaffali alla sua portata, leggero e sicuro (costruzioni, libri tematici da sfogliare, incastri, ecc), l‘educatrice ha il ruolo di agevolarne lo svolgimento, lasciando al bambino la possibilità di iniziare e finire un gioco. Avere a disposizione un adulto attento ma che non interviene, incoraggia le attività spontanee auto gestite; è un momento molto importante di osservazione, in quanto possono emergere aspetti relazionali particolari.
Molti giochi presenti in asilo nido vengono creati dalle educatrici sulla base delle osservazione dei bambini, utilizzando materiali di recupero che anche i genitori ci aiutano a reperire.
Canzoni e musica
Le canzoni che si cantano all'asilo nido aiutano i bambini ad arricchire il proprio lessico; le educatrici "riconoscono" alcuni momenti della giornata ed attraverso dei cartoncini con immagini cantano insieme ai bambini canzoni differenti per età. Per coinvolgere le famiglie sono state prodotte alcune compilation cantate dalle educatrici e dai bambini: dal sito nella sezione download è possibile scaricare testi e audio delle canzoni.
All'asilo nido si possono ascoltare musiche differenti dalla classica alla pop passando dalla New-age, che sottolineano momenti precisi quali il ballo o come sottofondo alla nanna.
"prendersi cura di una bambino è un'impresa creativa, un'arte più che una scienza"
Bettelheim
Magic Box
Ogni educatrice possiede la sua magic box, contenente un'infinità di oggetti, i più svariati e particolari, che catturano l'attenzione dei bambini, accompagnando i gesti spesso con canzoni.
La scatola magica viene utilizzata in momenti precisi della giornata quali l'accoglienza, l'attesa di ritrovare i genitori, o momenti di fatica emotiva es. durante l'inserimento.
Da quest'anno abbiamo coinvolto i genitori nel costruire una scatola per i loro figli, e che i bambini hanno lasciato al nido, e possono utilizzare proponendola ai compagni; è un grande momento nel quale si sentono in prima persona creatori di magia.
Attività psicomotorie e gioco motorio viene sottolineata l'importanza del movimento attraverso il gattonare, camminare sorretti ad oggetti fino ad arrivare a stare in piedi da solo, camminare ed infine correre, giochi di equilibrio, esperienze che insegnano ai bimbi che il gioco consiste nel muoversi controllando il proprio corpo (es. corsa e fermati di colpo dal battere di un tamburo), al fine di raggiungere la scoperta dell'io corporeo.
Giochi all'aperto
la presenza di un giardino di 180mq completamente recintato da siepi, offre ai bimbi la possibilità di svolgere numerose attività all'aria aperta quali giochi con l'acqua, sabbia, farina, granaglie, corse con i tricicli, merende, pranzo; con la dovuta precauzione per le ore più calde, garantendo una copertura adeguata (tenda) e l'applicazione di creme solari.